Essere vanitosi e frivoli è davvero immorale? prendersi cura di sé, mettersi in luce, è sbagliato ?
Per Epicò la vanità è come guardare una prima a teatro , è come usare un linguaggio interiore , una conpletazione, che vuole impressionare e affascinare.
I primi attori sono il bergamotto e il limone giallo che si fanno notare subito , grazie al loro ruolo di luce , energia e freschezza aprono le danza all'iris che diventa la colonna sonora che accompagna tutta l'opera.
Pian piano viene fuori nella sua delicatezza la violetta , la vivacità dello zenzero che lasciano spazio ad un cuore maestoso che cresce sempre di più dove troviamo l'iris ancora in poi a linea che cresce sempre di più.
l'orchestra che lo sorregge a suon di note composta da legno di cedro , muschio e fava Tonka abbraccia il sublime nettare.
l'opera d'amore della vanità per se stessi si conclude con un iris predominante , delicato e soave affascinante per l'anima